Ispirato a San Lucio, patrono dei casari e del Gorgonzola, sbarca ufficialmente nel mondo della mixologia Lucius Dry Gin, distillato in cui il protagonista assoluto è il re dei formaggi DOP dell’area piemontese-lombarda. Tagliato, sciolto o spalmato, il Gorgonzola conosce da sempre un’inestimabile fortuna nella cucina italiana e ora entra per la prima volta nel mondo degli spiriti.
L’idea nasce da tre giovani piemontesi, Alessandro Belletti, Alessandro Romussi e Fabio Mainini, fondatori della neocostituita Alfa Spirits. Dopo diversi mesi di studio e di esperimenti condotti con passione, Alfa Spirits è riuscita a valorizzare una delle eccellenze del territorio piemontese-lombardo, oggi prodotta per più del 60% nel novarese, provincia di origine della società. Trovato il miglior modo per distillare il Gorgonzola, si sono ricercate le botaniche che permettessero di ingentilirne al meglio il sapore, componendo un mix raffinato, intrigante e spensierato. Per poter creare un gin il più possibile piemontese, si è utilizzato il ginepro che cresce naturalmente sulle montagne della Val d’Ossola, punta settentrionale della regione che guarda verso la Svizzera. Questa varietà è caratterizzata da un gusto particolarmente aromatico e da intense note resinose che ben si accompagnano ai sapori forti del Gorgonzola. Grazie alla collaborazione con raccoglitori locali e con aziende agricole biologiche, Alfa Spirits sostiene l’utilizzo consapevole delle risorse naturali attraverso un accurato procedimento di raccolta manuale. A far da legante ai due ingredienti principali sono stati aggiunti alla ricetta muschi e licheni, botaniche inusuali nel mondo del gin ma che, grazie a note sia erbose che legnose, permettono di conferire al prodotto un sapore più complesso in grado sfumare i contorni, di armonizzare, senza coprire gli altri elementi.
Lucius Dry Gin è ufficialmente entrato nell’immenso mondo della mixologia prestandosi allo stesso tempo ad essere degustato in purezza o ad essere miscelato in cocktail sia da aperitivo che da after dinner. E perchè non provarlo in cucina? Sul sito internet della società i più curiosi potranno trovare originali consigli “da bere” e “da mangiare” ideati ad hoc da noti chef e bartender.