Gorgonzola piccante: storia di un’eccellenza che non passa di moda

“Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace”… e questo è vero, ma se a dire che il Gorgonzola è bello (o meglio, buono) è la nota enciclopedia gastronomica TasteAtlas, beh la notizia ha tutto un altro sapore!

Nei giorni scorsi, infatti, è uscita la classifica dei 100 migliori formaggi del mondo tra i quali, neanche a dirlo, ben 18 su 50 sono italiani. Non solo: tra i primi dieci otto sono prodotti d’eccellenza del Bel Paese ed è proprio lì nella Top Ten che troviamo l’ingrediente di punta del nostro gin: il Gorgonzola Piccante!

Al contrario di quello che si può pensare, l’aggettivo piccante non deriva né dalla presenza di peperoncino (coltura non propriamente tipica del Nord Italia), né esclusivamente dal tempo di stagionatura. La versione più forte e saporita del gorgonzola viene ottenuta mediante una lavorazione totalmente differente da quella utilizzata per la produzione della versione “dolce”. Quest’ultima, oggi maggiormente conosciuta e consumata, rappresenta in realtà una variante successiva creata al fine di ingentilire il sapore e di incontrare il favore di una clientela più numerosa.

Al termine della presentazione del prodotto, TasteAtlas consiglia di abbinare il Gorgonzola Piccante con il Rum o con il Porto… noi però ve lo consigliamo nella piemontesissima versione infusa, distillata e abbinata a ginepro, muschi e licheni che potrete trovare solo all’interno di Lucius Dry Gin, a sua volta tra i 10 migliori prodotti selezionati dalla rivista Bargiornale per il contest BarAwards Premio Innovazione dell’anno 2022 nella categoria Superalcolici.